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CIPL Commercio Confcommercio Genova: siglato accordo in materia di lavoro a termine

24 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Le aziende potranno beneficiare delle disposizioni previste dall’accordo per le assunzioni effettuate dal 16 aprile 2025 al 31 ottobre 2025

Il giorno 16 aprile 2025 si sono incontrati Confcommercio Genova, Fisascat-Cisl della Provincia di Genova e Uiltucs-Liguria hanno siglato un’intesa in materia di lavoro a termine. Il punto di partenza di questa intesa risiede nelle previsioni del Decreto Dignità, il quale, pur reintroducendo le causali per la stipula di contratti a termine, ha mantenuto inalterate le deroghe previste dal D.Lgs. n. 81/2015 per le attività stagionali, sia per quanto concerne la successione dei contratti che per le limitazioni quantitative. In questo contesto normativo, il CCNL per i dipendenti da aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi ha introdotto l’articolo “Contratto a tempo determinato in località Turistiche”, demandando alla contrattazione territoriale l’individuazione precisa di queste località e la conseguente applicazione delle deroghe previste.
Le organizzazioni sindacali e datoriali genovesi hanno preso atto di come l’economia del territorio, non limitandosi alla sola Riviera, presenti una marcata stagionalità che impatta significativamente sui livelli occupazionali. Le aziende che applicano il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi con sede o unità locale nella provincia di Genova si trovano spesso a fronteggiare picchi di lavoro in determinati periodi dell’anno, legati non solo al turismo in senso stretto ma anche a eventi, manifestazioni e festività.
L’accordo in oggetto definisce in maniera univoca il Comune di Genova e tutti i Comuni della Provincia di Genova, così come individuati dalla Regione Liguria tramite specifici decreti, come località a prevalente vocazione turistica. Questa definizione comporta, per i contratti a tempo determinato stipulati in tali aree da datori di lavoro che applicano integralmente il CCNL, l’esclusione dall’osservanza di alcune importanti disposizioni normative:
– durata massima (24 mesi) in caso di successione di rapporti a tempo determinato tra le stesse partì per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale (art. 19, co. 2, D.Lgs n. 81/2015);
– limitazioni quantitative all’instaurazione di rapporti a tempo determinato (art. 23, co. 2 lett. c, D.Lgs n. 81/2015);
– rispetto degli intervalli temporali nell’ipotesi di successione di contratti a termine (art. 21, co. 2 lett. C, D.Lgs n. 81/2015);
– rinnovo o proroga per cui le stesse sono ammesse anche in assenza delle condizioni di cui all’art 19, co. 1, D.Lgs. n. 81/2015 relative all’attività ordinaria o estranee ad essa (art. 21, co. 1, D.Lgs n. 81/2015).
Il datore di lavoro che intende beneficiare di queste deroghe deve indicare nel contratto di assunzione i riferimenti al presente accordo territoriale e comunicare l’avvenuta applicazione all’Ente Bilaterale del Terziario di Genova tramite un apposito modulo, fornendo dettagli sull’organico, sulle specifiche dei contratti e sulle motivazioni delle assunzioni. Questa comunicazione è un requisito essenziale per la validità dell’applicazione delle speciali disposizioni.
Infine, l’accordo specifica i settori merceologici e i periodi ammessi per l’applicazione delle deroghe. Per le assunzioni effettuate dal 16 aprile 2025 al 31 ottobre 2025 e durante il periodo dei saldi invernali definiti dalla Regione Liguria, le aziende di specifici settori (Alimentazione, Fiori Piante e Affini, Merci d’Uso e Prodotti Industriali, Servizi alle Imprese e alle Persone) potranno beneficiare delle disposizioni previste dall’accordo territoriale.

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CCNL Legno e Arredo – Piccola Industria: nuovi minimi da aprile

23 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Previsto l’adeguamento dei minimi tabellari relativi all’anno 2025 sulla base dell’indice IPCA

Il 14 aprile è stato sottoscritto da Unital e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil il verbale di accordo per gli addetti all’industria del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento e per le industrie boschive e forestali che prevede l’adeguamento dei minimi tabellari relativi all’anno 2025 sulla base dell’indice IPCA, pari all’1,1%, comunicato dall’ISTAT.
Viene, inoltre, specificato che gli incrementi relativi ai mesi da gennaio a marzo 2025 vengono erogati con la retribuzione di aprile.

CategoriaParametroAumentiMinimi
AD321034,733.146,85
AD219532,682.961,97
AD118030,682.780,45
AC416528,672.598,93
AC315526,672.421,39
AC215526,672.421,39
AC114224,942.264,10
AS315526,712.421,47
AS214024,682.239,90
AS113423,842.163,03
AE3126,5022,842.072,28
AE211921,801.978,44
AE110019,261.746,00

 

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Riders: classificazione e tutele del lavoro per conto delle piattaforme digitali

23 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Fornite le indicazioni utili per la ricognizione delle modalità attraverso le quali è resa l’attività dei ciclo-fattorini (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, circolare 18 aprile 2025, n. 9).

Alla luce dell’articolo 2 e del Capo V-bis del D.Lgs. n. 81/2015 e della Direttiva (UE) 2024/2831, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha ha fornito indicazioni che possano risultare utili per una ricognizione delle effettive modalità attraverso le quali è resa l’attività lavorativa del settore dei ciclo-fattorini (cosiddetti riders) delle piattaforme digitali, tenendo conto della necessità di garantire, in ogni caso, ai lavoratori, un adeguato contenuto di tutela, a prescindere dalla tipologia contrattuale con la quale è stipulato il rapporto di lavoro. In particolare, il citato Capo V-bis del D.Lgs. n. 81/2015 (articoli dal 47-bis al 47-octies) offre un’esplicita indicazione circa i livelli minimi di tutela per questa particolare categoria di lavoratori che operano con la forma del lavoro autonomo, ovvero:

– un compenso minimo orario parametrato ai minimi tabellari stabiliti dai contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

– un’indennità integrativa (pari almeno al 10% del compenso di base) per il lavoro svolto di notte, nei giorni festivi o, comunque, in condizioni metereologiche sfavorevoli;

– una copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, con un premio assicurativo determinato in base al tasso di rischio corrispondente all’attività svolta nonché il rispetto della normativa prevenzionistica (D.Lgs. n. 81/2008).

Invece, nel caso occorre prestare particolare attenzione alle caratteristiche tecniche del funzionamento della piattaforma e dello specifico algoritmo utilizzato, che possono porre all’autonomia del lavoratore limiti tali da poter ricondurre ai medesimi una sintesi dei tipici poteri direttivo, di controllo e disciplinare propri di un datore di lavoro nei confronti di un lavoratore subordinato.

Peraltro, tra le tipologie contrattuali di lavoro subordinato presenti all’interno del nostro tessuto ordinamentale, la dinamica lavorativa in analisi appare inverare maggiormente i tratti caratterizzanti il lavoro intermittente. In questo caso, la circolare del Ministero pone particolare attenzione alla circostanza se sia o meno contrattualmente definito un obbligo di risposta alla chiamata, considerati i riflessi a esso connessi quanto all’indennità di disponibilità, alle tutele previdenziali, della malattia, della genitorialità.

Infine, nel documento in argomento viene affrontato il tema delle collaborazioni etero-organizzate. Infatti, tenuto conto del più volte richiamato principio della indisponibilità del tipo contrattuale, ai ciclo-fattorini può essere applicata la disciplina propria del rapporto di lavoro subordinato anche quando l’attività dagli stessi svolta non sia riconducibile all’area della subordinazione, ma, ai sensi dell’articolo 2 del D.Lgs. n. 81/2015, le modalità attraverso le quali è attuata si concretano in prestazioni di lavoro prevalentemente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente.

Infine, nella circolare in questione vengono discussi i profili previdenziali (INPS), prevenzionali e assicurativi (INAIL) e si forniscono cenni sulla già citata Direttiva UE 2024/2831.

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CIPL Edilizia Industria Roma: determinato l’importo dell’EVR 2025

23 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

È stato definito l’importo per l’Elemento variabile della retribuzione

L’Ance Roma e le OO.SS. sindacali provinciali si sono riunite per procedere alla verifica degli indicatori territoriali contrattualmente previsti per la determinazione degli importi dell’Elemento variabile della retribuzione per l’anno 2025. La verifica è stata effettuata prendendo a confronto il triennio 2024/2023/2022 con il triennio 2023/2022/2021 e gli indicatori territoriali presi in considerazione sono risultati positivi. Il passo successivo è quello di procedere al raffronto su base triennale dei 2 parametri aziendali, vale a dire: ore denunciate in Cassa Edile e volume di affari IVA. Qualora entrambi i parametri aziendali risultano pari o positivi, l’azienda eroga l’EVR nella misura del 4% dei minimi tabellari in vigore al 1° luglio 2018, come riportato nella tabella di seguito. 

Imprese con entrambi i parametri positivi (4% dei minimi in vigore all’1.7.2018 – Impiegati
7° livello – Quadri e 1a categoria Super68,83
6° livello – 1a categoria61,95
5° livello – 2a categoria51,62
4° livello – Impiegati di 4° livello48,18
3° livello – 3a categoria44,74
2° livello – 4a categoria40,26
1° livello – 4a categoria primo impiego34,41
Imprese con entrambi i parametri positivi (4% dei minimi in vigore all’1.7.2018 – Operai
Operai di produzione
4° livello – operaio di 4° livello0,28
3° livello – operaio specializzato0,26
2° livello – operaio qualificato0,23
1° livello – operaio comune0,20
Operai discontinui
Guardiani (art. 6)0,18
Guardiani con alloggio (art. 6)0,16

Qualora uno dei 2 parametri aziendali risulta negativo, l’azienda eroga l’EVR nella misura del 65% del suddetto 4%, come riportato nella tabella di seguito.

Imprese con un parametro negativo (65% dell’EVR fissato a livello provinciale – Impiegati
7° livello – Quadri e 1a categoria Super44,74
6° livello – 1a categoria40,27
5° livello – 2a categoria33,55
4° livello – Impiegati di 4° livello31,32
3° livello – 3a categoria29,08
2° livello – 4a categoria26,17
1° livello – 4a categoria primo impiego22,37
Imprese con un parametro negativo (65% dell’EVR fissato a livello provinciale  – Operai
Operai di produzione
4° livello – operaio di 4° livello0,18
3° livello – operaio specializzato0,17
2° livello – operaio qualificato0,15
1° livello – operaio comune0,13
Operai discontinui
Guardiani (art. 6)0,12
Guardiani con alloggio (art. 6)0,10

L’impresa che corrisponde l’EVR nella misura indicata nella tabella B o che non eroga l’emolumento deve inviare, entro il 15 maggio 2025, un’apposita autodichiarazione all’Ance. L’EVR spetta per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, a partire dal 1° gennaio 2025. 

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CCNL Pesca Costiera (imbarcati) : avviata la trattativa di rinnovo

22 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Presentata la piattaforma sindacale che interessa gli addetti imbarcati su natanti di cooperative di pesca

Il 17 aprile 2025, presentando la piattaforma sindacale, si è aperta la trattativa per il rinnovo del CCNL di settore 2025-2028. 
A parere delle sigle sindacali Fai Flai e Uila Pesca, tale negoziato si svolge in un contesto difficile per il comparto, a causa della politica europea che impone la riduzione del numero di giornate lavorative disponibili senza garantire tutele nei confronti dei lavoratori che perdono il posto di lavoro. 
Attraverso questo rinnovo, le OO.SS. mirano a:
– rafforzare la bilateralità e lo sviluppo della contrattazione di secondo livello;
– introdurre nuove misure di welfare;
– favorire il ricambio generazionale e migliorare i livelli retributivi.
In particolare, richiedono un aumento del minimo monetario garantito pari al 10% per il quadriennio 2025-2028. 

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CIRL Alimentari Artigianato Abruzzo: sottoscritto il primo contratto

22 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Tra le novità riconosciuto l’elemento economico regionale

Nei giorno scorsi è stato firmato dalle confederazioni regionali di Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai e dei sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil il contratto integrativo regionale Alimentari e Panificazione artigianale, che riguarda circa 3mila lavoratori delle aziende artigiane operanti in Abruzzo del settore Alimentare; delle aziende non artigiane fino a 15 dipendenti del settore alimentare; delle aziende non artigiane che producono e somministrano alimenti e pasti prodotti per la clientela in attività di ristorazione e delle aziende del settore della Panificazione.
A livello economico, è prevista l’erogazione di un importo mensile dell’elemento economico regionale (EER), da calcolare sui minimi retributivi contrattuali comprensivi di contingenza, così suddivisi:
– 2% a decorrere dal 1° giugno 2025;
– 2,30% per il 2026 a decorrere dal 1° gennaio 2026;
– 2,50% per il 2027 a decorrere dal 1° gennaio 2027.
A livello normativo, viene data particolare attenzione alla formazione professionale, alla prevenzione, sicurezza nell’ambiente di lavoro ed alla lotta sulla violenza, molestie e discriminazioni di genere.

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Intermittenti: precisazioni sul computo e la trasmissione delle denunce

22 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Da aprile 2025 per i datori di lavoro privati non agricoli sarà obbligatorio trasmettere il flusso Uniemens anche per i lavoratori a chiamata senza indennità di disponibilità (INPS, messaggio 18 aprile 2025, n. 1322).

L’INPS ha fornito chiarimenti sulle modalità di computo e di trasmissione delle denunce per i lavoratori intermittenti. In effetti, dal 2001, l’Istituto ha attivato nelle denunce mensili dei datori di lavoro privati non agricoli (flusso Uniemens), un campo dichiarativo della forza aziendale (elemento <ForzaAziendale>) che costituisce il riferimento per il corretto assetto di alcuni obblighi contributivi.

In particolare, nell’elemento obbligatorio <ForzaAziendale> deve essere indicato il numero di tutti i dipendenti – compresi quelli non retribuiti – a tempo pieno e i dipendenti a tempo parziale calcolati in proporzione all’orario svolto, rapportato al tempo pieno. I lavoratori intermittenti devono essere computati all’interno di tale elemento in proporzione all’orario di lavoro effettivamente svolto nell’arco di ciascun semestre (articolo 18, D.Lgs. n. 81/2015). Il semestre da considerare è quello precedente al mese di competenza della denuncia Uniemens.

Dato che l’articolo 18 del citato D.Lgs. n. 81/2015 dispone il computo in organico del lavoratore intermittente sulla base del lavoro svolto in un periodo plurimensile, il valore orario a cui rapportare tale lavoro deve essere anch’esso plurimensile. Precisamente, ai fini della compilazione dell’elemento <ForzaAziendale> del flusso Uniemens, l’orario di lavoro effettivamente svolto nell’arco del semestre (precedente) deve essere rapportato al valore orario teorico contrattuale di un semestre.

Per quel che riguarda i lavoratori intermittenti senza indennità di disponibilità, a partire dalla competenza di aprile 2025 l’invio del flusso Uniemens per tali soggetti deve essere assolto anche nei casi in cui detti lavoratori non percepiscano alcun emolumento.

A tale scopo, i datori di lavoro interessati devono provvedere, per l’intero mese, a valorizzare esclusivamente il codice “NR00” in <TipoLavStat>, senza valorizzazione delle settimane.

Pertanto, le strutture territoriali dell’INPS non devono più sospendere le matricole con soli lavoratori intermittenti, senza indennità di disponibilità, nei mesi in cui gli stessi non prestano attività lavorativa.

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Esonero giovani under 36: al via la campagna su finanziamento UE

18 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Avviata la comunicazione alle aziende e ai lavoratori beneficiari sull’utilizzo dei fondi europei (INPS, comunicato 15 aprile 2025).

Nel biennio 2021-2022 (disciplinato dalla Legge di bilancio 2021), è stato cofinanziato dal Programma Operativo Nazionale “Sistemi di politiche attive per l’occupazione” (PON SPAO) con risorse FSE-REACT EU, l’esonero per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato di giovani under 36. 

La Legge di bilancio 2021 aveva previsto, infatti, il concorso al finanziamento di tali misure per mezzo delle risorse del Programma “Next Generation EU”.

A seguito di una specifica attività di audit, la Commissione europea ha rilevato la necessità, in ipotesi di cofinanziamento, di un’adeguata informazione rivolta ai destinatari finali del beneficio in merito all’utilizzo dei finanziamenti dell’UE. Di conseguenza l’INPS, in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha avviato in questi giorni un’attività di comunicazione alle aziende e, per il loro tramite, ai lavoratori (indicati quali destinatari finali del beneficio da parte della Commissione) che sono stati assunti/trasformati a tempo indeterminato negli anni 2021 e 2022. 

Con le comunicazioni inviate dall’Istituto alle aziende beneficiarie, le stesse sono state invitate a fornire una specifica informazione (tramite email o altra modalità) ai dipendenti, per i quali si è fruito della misura, dell’avvenuto finanziamento con i fondi europei (FSE-REACT EU).

L’INPS rammenta che la misura di agevolazione è stata avviata per sostenere l’occupazione e superare gli effetti della crisi causata dalla pandemia Covid-19 e le sue conseguenze sociali, nonché per promuovere una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia.

 

 

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CCNL Farmacie Private: trattativa di rinnovo bloccata sulla proposta economica

18 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

A parere delle OO.SS. è inaccettabile la proposta di aumento salariale pari a 120,00 euro

Il 15 aprile 2025 le Parti sociali si sono incontrate per la trattativa di rinnovo del CCNL di settore. L’incontro era incentrato sulla proposta economica di incremento retributivo pari a 120,00 euro nel triennio. 
Data la decisione di Federfarma di mantenere l’aumento nella stessa misura di grandezza, le Organizzazioni sindacali ribadiscono che tale proposta è inaccettabile e lontana dalle richieste mosse in virtù del principio del recupero del potere di acquisto, perso nel corso degli anni sia a causa dei ritardi nel rinnovo precedente che dell’incremento dell’inflazione registrato nel biennio 2021 e 2022, successivo alla sottoscrizione del contratto precedente. 
Pertanto, viene convocato per il 7 maggio 2025 il coordinamento unitario dei delegati e delle strutture, per fare il punto complessivo della discussione contrattuale e definire le prossime iniziative al fine di spingere la parte datoriale a modificare la sua proposta economica.

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CCNL Edilizia Piccola Industria Confapi: siglato il verbale sulla parte normativa

18 Aprile 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Le Parti Sociali hanno altresì condiviso le tabelle contenenti i nuovi minimi retributivi

Il 15 aprile 2025 le Parti Sociali Confapi Aniem e Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cigl hanno sottoscritto il rinnovo della parte normativa e reso operativi i minimi retributivi previsti dall’ipotesi di accordo 24 marzo 2025. Dal 1° ottobre 2025, trova applicazione la nuova disciplina in materia di trasferta per tutto il territorio nazionale, sostituendo anche gli accordi territoriali. Viene istituita una Commissione paritetica delle Parti sociali composta da 12 componenti, inclusi i Segretari Generali e delle Organizzazioni sindacali (con il supporto della CNCE), della durata di 6 mesi per la definizione del modello di denuncia unica. 
Nell’accordo in oggetto le Parti hanno condiviso le tabelle contenenti i nuovi minimi retributivi con decorrenza:
– 1° aprile 2025;
– 1° marzo 2027.

LivelliAumenti
dall’1.4.2025
Minimi
dall’1.4.2025
Aumenti
dall’1.3.2027
Minimi
dall’1.3.2027
VII200,002.175,96150,002.325,96
VI180,001.958,36135,002.093,36
V150,001.631,98112,501.744,48
IV140,001.523,17105,001.628,17
III130,001.414,3897,501.511,88
II117,001.272,9487,751.360,69
I100,001.087,9975,001.162,99

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