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CCNL Pulizia: siglato il rinnovo del contratto

16 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Anip-Confindustria non firma il contratto e abbandona il tavolo negoziale

Nei giorni scorsi, al termine di un lungo e complesso negoziato, è stata siglata tra Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltrasporti e le associazioni datoriali Legacoop, Confcooperative, Agci Servizi e Unionservizi Confapi l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale Imprese di Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi tra i sindacati di categoria, applicabile ai circa 600mila lavoratori del comparto. Anip Confindustria è stata l’unica associazione datoriale ad abbandonare il tavolo negoziale e a non firmare il contratto. 

Dal punto di vista retributivo le Parti Sociali hanno stabilito un aumento salariale di 215,00 euro in vigore dal 1° giugno 2025 al 31 dicembre 2028. L’incremento economico sviluppa, per una lavoratrice o lavoratore al secondo livello, una massa salariale pari a 5.705,00 euro, entro la data di vigenza del contratto. Confermata, inoltre, la clausola di adeguamento salariale per il periodo 2025-2028 e l’erogazione dell’importo complessivo, con il pieno recupero dell’inflazione per il periodo 2021-2024.

In materia di orario di lavoro è stato definito l’aumento dell’orario minimo per i part-time a 15 ore settimanali, il consolidamento automatico delle ore supplementari e l’inserimento della clausola di deterrenza per le aziende inottemperanti, con l’incremento del 30% dell’orario individuale settimanale. È stata inoltre definita l’integrazione al 100%, per ulteriori 90 giorni di congedo, dell’indennità per le donne vittime di violenza, la costituzione di un gruppo di lavoro per l’aggiornamento e la razionalizzazione della sfera di applicazione e l’obbligo di comunicazione preventiva da parte delle aziende per il periodo di comporto malattia.

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CCNL Funzioni Locali: stop alla trattativa, nessuna intesa sulle risorse

13 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

 Prosegue il confronto tra le Parti sociali per il rinnovo del contratto di settore

In data 10 giugno 2025 si è svolto l’incontro tra le Organizzazioni sindacali e l’ARAN per la prosecuzione delle negoziazioni relative al rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024. 

Le OO.SS., che più volte hanno sottolineato l’enorme distanza tra le risorse attualmente stanziate e la grave perdita del potere d’acquisto dei salari. Difatti, hanno sottolineato che il  riallineamento necessario delle retribuzioni delle Funzioni Locali alla media degli altri comparti pubblici non potrà aversi tramite un provvedimento, in quanto esso esclude alcuni enti, non garantisce pari opportunità per tutti gli altri e soprattutto non prevede risorse certe, risultando non esaustivo della vertenza contrattuale.

Dunque, le sigle sindacali hanno avanzato le seguenti proposte:

– l’istituzione di un fondo specifico e aggiuntivo alle risorse già previste, per garantire uno stanziamento agli Enti finalizzato a un significativo incremento dell’indennità di comparto. Questa indennità è nata proprio con l’obiettivo di riallineare il trattamento economico delle funzioni locali con quello degli altri comparti pubblici;

– l’aumento dello stanziamento del 5,78%;

– lo sblocco totale dei tetti al salario accessorio.

Inoltre le OO.SS. hanno avanzato la richiesta di aggiungere alla contrattazione le risorse stanziate e non spese del CCNL 2019-2021, oltre a un anticipo di tutte le risorse disponibili, comprese quelle destinate ai CCNL 2025-2027.

Il Presidente dell’ARAN ha dichiarato che i risparmi menzionati dalle OO.SS. sono da considerarsi “virtuali” e che non ci sono risorse disponibili per rispondere alle richieste presentate. 

Il tavolo di trattativa si è aggiornato senza una nuova data.

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Aree di crisi industriale complessa: gli interventi sulla CIG

13 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Il governo ha anche esteso il trattamento di integrazione salariale per i lavoratori del settore della moda (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 12 giugno 2025, n. 131).

Nell’ambito di un decreto-legge che introduce misure urgenti relative alle crisi industriali, tra le quali lo stanziamento di 200 milioni di euro in favore di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, il Consiglio dei ministri del 12 giugno è intervenuto in materia di Cassa integrazione guadagni (CIG).

In particolare, per il 2025 e il 2026, l’impresa operante in un’area di crisi industriale complessa viene esonerata dal pagamento degli oneri aggiuntivi della CIG straordinaria in capo al datore di lavoro. Tuttavia, l’esonero non spetta in caso di avvio di una procedura di licenziamento collettivo.

Si interviene anche in favore di imprese appartenenti a gruppi di elevate dimensioni (con numero di dipendenti non inferiore a 1.000 unità), presenti sul territorio nazionale, al fine di gestire esuberi e rilanciare la reindustrializzazione, consentendo l’estensione della cassa integrazione straordinaria ai gruppi di imprese con numero di dipendenti superiore a 1.000 (a oggi definita solo per le imprese, non i gruppi) e fino alla fine del 2027, portando, inoltre, fino al 100% la percentuale di riduzione complessiva dell’orario di lavoro.

 Peraltro, viene ampliata la disciplina del trattamento straordinario di integrazione salariale per le imprese in crisi prevedendo:

– la possibilità di autorizzare, per il 2025 ed entro il limite di spesa di 20 milioni di euro, previo accordo stipulato in sede governativa, un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per massimo 6 mesi (non prorogabili), qualora vi siano concrete possibilità di rapida cessione dell’azienda e di riassorbimento occupazionale;
– la decadenza dal trattamento straordinario di integrazione salariale del lavoratore sospeso in cassa integrazione guadagni straordinaria (per crisi aziendale), in caso di rifiuto di frequenza di un corso di formazione/riqualificazione o di frequenza irregolare o nel caso di rifiuto dell’offerta di un lavoro inquadrato in un livello retributivo non inferiore del 20% rispetto a quello delle mansioni di provenienza.

Sono poi stanziati ulteriori 8 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, a integrazione del Fondo sociale per occupazione e formazione, per la misura di sostegno al reddito (pari al trattamento straordinario di integrazione salariale per una durata massima di 12 mesi nell’arco del triennio) prevista in favore dei lavoratori dipendenti, sospesi o impiegati a orario ridotto nelle aziende confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata e sottoposte all’amministrazione giudiziaria.

A tutela dei lavoratori del settore della moda, viene disposta l’estensione per un massimo di 12 settimane (nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2025 e il 31 dicembre 2025) dell’intervento di integrazione salariale riconosciuto dall’INPS ai lavoratori dipendenti di datori di lavoro, anche artigiani, con un numero medio di dipendenti non superiore a 15 nel semestre precedente ed operanti nel settore moda.

Infine, in alternativa all’anticipazione dell’integrazione salariale da parte del datore di lavoro, viene consentito a quest’ultimo di poter richiedere all’INPS il pagamento diretto ai lavoratori della prestazione, senza dover dimostrare la sussistenza di comprovate difficoltà finanziarie.

 

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CCNL Metalmeccanica Industria: nuovi minimi dal 1° giugno

13 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Stabiliti gli aumenti retributivi, indennità di trasferta ed indennità di reperibilità

Il 12 giugno è stato sottoscritto da Federmeccanica, Asisstal e Fim, Fiom, Uilm, sulla base di quanto stabilito dal CCNL del 5 febbraio 2021, il verbale di accordo che ha definito i nuovi importi dal 1° giugno 2025.

LivelloMinimi
D11.742,03
D21.931,78
C11.973,51
C2 2.015,24
C3 2.158,26
B12.313,34
B22.481,84
B32.770,74
A1 2.837,12

Le Parti hanno, inoltre, stabilito i nuovi importi dell’indennità di trasferta e dell’indennità di reperibilità.

Indennità di trasfertaDal 1° giugno 2025 
Trasferta Intera50,33
Quota per il pasto meridiano o serale12,99
Quota per il pernottamento24,35

 

Livellob)

Compenso giornaliero

c)

Compenso settimanale

16 ORE

(Giorno Lavorato)

24 ORE

(Giorno Libero)

24 ore festive6 giorni6  giorni con festivo6 giorni con festivo e giorno libero
D1-D2-C15,768,679,3737,4738,1741,08
C2-C36,8710,7811,5645,1345,9149,82
B1 E SUPERIORE7,8812,9813,6652,3853,0658,16

 
 

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CCNL Scuole Materne Fism: siglato il rinnovo per i dipendenti del settore

13 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Dal 1° giugno sono previsti nuovi minimi retributivi e la 1a tranche dell’Una Tantum

In data 28 maggio 2025 la Fism e le OO.SS. Flc-Cgil, Cisl-Scuola e Snals-Confsal, Uil-Scuola non ha siglato l’intesa, hanno sottoscritto il rinnovo contrattuale per i dipendenti delle scuole materne non statali occupati nei servizi dell’infanzia e della prima infanzia, completando quanto indicato nella pre-intesa del 26 novembre 2024. L’accordo è relativo al quadriennio 2024-2027 e disciplina sia il trattamento normativo che economico.

 

Dal punto di vista economico vengono stabiliti nuovi minimi retributivi in due tranches: 1° giugno 2025 e 1° settembre 2025. Gli importi sono riportati nella tabella di seguito.

LivelloAumento 1.6.2025Minimo 1.6.2025Aumento 1.9.2025Minimo 1.9.2025
126,161.407,9839,971.447,95
227,181.463,1441,541.504,68
327,221.465,2641,601.506,86
428,091.512,1442,931.555,07
529,621.594,4945,271.639,76
630,001.614,5545,001.659,55
732,951.773,8350,361.824,19
833,701.813,9651,501.865,46

Inoltre, è prevista l’erogazione di un importo Una Tantum, a copertura del periodo 1° settembre 2024-31 dicembre 2024 e 1° gennaio-31 maggio 2025 al personale in forza al 28 maggio 2025. Gli importi, erogati in due tranches, la prima con la retribuzione del mese di giugno 2025 e la seconda con quella di novembre 2025, sono riportati in tabella.

 LivelloUna Tantum 1.6.2025Una Tantum 1.11.2025
1140,00140,00
2140,00140,00
3140,00140,00
4150,00150,00
5150,00150,00
6150,00 150,00
7170,00170,00
8170,00170,00

Dal 1° settembre 2025 viene corrisposto per 13 mensilità un importo a titolo di salario di anzianità al personale che alla data del 1° settembre 2025 ha maturato 2 anni di servizio ininterrotto presso lo stesso Ente. Nella fattispecie, gli importi sono pari a:
– 15,00 euro per i livelli 1, 2, 3 e 4;
– 20,00 euro per i livelli 5, 6, 7, e 8.


Per gli anni 2024 e 2025 i lavoratori percepiscono strumenti di welfare pari a 200,00 euro per l’anno 2024; 165,00 euro per l’anno 2025 per i lavoratori che percepiscono l’Asi e di 200,00 euro per l’anno 2025 per i lavoratori a tempo determinato che non percepiscono l’Asi. Gli importi vengono erogati entro il periodo natalizio dei due anni e con possibilità di utilizzarli entro il 31 dicembre dell’anno successivo. Dal 1° gennaio 2026, per gli anni 2026 e 2027, il valore del welfare scende a 100,00 euro per ogni anno nel caso di decorrenza dell’Asi. 

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CCNL Istruzione e ricerca: concluso il confronto tra Ministero e OO.SS.

12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

 La Piattaforma per l’aggiornamento dei dati rimane aperta fino al 16 giugno

In data 10 giugno 2025 si è svolto il confronto sul mutamento degli incarichi dirigenziali che ha visto la presentazione di una bozza di circolare contenente le osservazioni sindacali alle quali sono state apportate alcune modifiche. 

È stato chiarito che le sedi affidate per incarico nominale sono comunque disponibili per altro incarico. Inoltre, nelle fasi c) e d), è stata introdotta una precedenza per i dirigenti che, a seguito del dimensionamento della rete scolastica, erano stati assegnati ad una sede fuori provincia o una considerata disagiata (come una sede a più di 30 km di distanza dalla precedente assegnazione o di difficile raggiungimento per caratteristiche orografiche).

Un’altra richiesta delle organizzazioni sindacali è stata accolta: l’Amministrazione renderà nota la fascia assegnata alle istituzioni scolastiche. Pertanto, è stata presentata una piattaforma che rimane aperta fino al 16 giugno 2025 e che permetterà ai dirigenti di aggiornare i dati su cinque indicatori, mentre altri dati vengono recuperati direttamente dal sistema SIDI.

I dati saranno poi consolidati dagli Uffici Scolastici Regionali (USR) entro il 26 giugno 2025.

La scadenza della domanda per la mobilità è fissata per il 1° luglio 2025. Vengono considerate, per la definizione del punteggio di fascia, solo le informazioni presenti a sistema entro il 16 giugno, rendendo irrilevanti eventuali mutamenti successivi. La profilazione dei dirigenti scolastici sulla nuova piattaforma segue un percorso autonomo, illustrato nella circolare.

Tutt’ora rimane ancora aperto il tema relativo alla definizione dei contingenti al fine di individuare la quota destinata alla mobilità interregionale. Dunque, la CISL Scuola ha chiesto una ulteriore riunione informativa non appena l’Amministrazione avrà chiarito la sua posizione.

In conclusione, l’Amministrazione ha assicurato che fornirà le informazioni richieste, anche relativamente alla definizione delle quote di assunzione tra concorso ordinario e riservato, successivamente alla mobilità interregionale.

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Riforma ammortizzatori sociali: adeguato il Fondo di solidarietà delle attività professionali

12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Fornite nuove indicazioni sull’Assegno di integrazione salariale per gli iscritti (INPS, circolare 10 giugno 2025, n. 99).

Il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali è stato adeguato alle disposizioni di cui ai commi 7-bis dell’articolo 26 e 1-bis dell’articolo 30 del D.Lgs. n. 148/2015, introdotti dalla Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021), in materia di riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, disposto con il D.M 21 maggio 2024.

Ne ha dato notizia l’INPS che con la circolare in commento ha fornito le istruzioni amministrative, operative e contabili in ordine alle prestazioni di Assegno di integrazione salariale (AIS) erogate dal Fondo.

 Infatti, il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali garantisce il citato assegno a favore dei lavoratori interessati da riduzioni dell’orario di lavoro o dalla sospensione temporanea dell’attività lavorativa per le causali di cui al D.Lgs. 148/2015.

In particolare, le domande di accesso alle prestazioni di AIS devono essere presentate:

– non prima di 30 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività eventualmente programmata;

– non oltre il termine di 15 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Sono destinatari della prestazione di Assegno di integrazione salariale, per i periodi di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa a partire dal 9 luglio 2024, tutti i lavoratori subordinati, compresi:

– coloro che sono stati assunti con contratto di apprendistato di qualsiasi tipo;

– i lavoratori a domicilio.

Per le causali previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria, i richiedenti devono avere un’anzianità di lavoro effettivo, presso l’unità produttiva per la quale è stata richiesta la prestazione, di almeno 30 giorni alla data di presentazione della domanda di concessione del trattamento.

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CCNL Lapidei industria: con il rinnovo previsto un aumento medio di 240,00 euro

12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Previsto il riconoscimento di un importo Una tantum di 1000,00 euro da erogarsi in 4 tranches

Nei giorni scorsi i sindacati di settore Feneal, Filca, Fillea e le controparti Confindustria Marmomacchine e Anepla hanno sottoscritto l’ipotesi di rinnovo della parte economica del CCNL Lapidei e materiali da escavazione, applicabile ai circa 30mila lavoratori del settore.

Nel dettaglio l’aumento retributivo stabilito è di 240,00 euro al parametro intermedio (136) suddiviso in 3 tranches da 80,00 euro, con decorrenza luglio 2025, luglio 2026, luglio 2027. Ai lavoratori verrà inoltre riconosciuto un importo Una tantum di 1000,00 euro in welfare da erogarsi in 4 tranches del valore di 250,00 euro (luglio 2025, novembre 2025, luglio 2026 e novembre 2026).

Dal punto di vista della previdenza integrativa le Parti Sociali hanno definito un aumento dello 0,30% per il fondo Arco (0,10% da corrispondere dal 1°gennaio 2026, 0,10% dal 1° gennaio 2027 e 0,10% dal 1° gennaio 2028) mentre sul piano dell’assistenza sanitaria integrativa un aumento di 3,00 euro al Fondo Altea a partire dal 1° gennaio 2026.

Entro il mese di luglio le Parti Sociali si incontreranno per definire anche la parte normativa sulla quale sono state raggiunte importanti intese, come ad esempio l’aumento dei permessi per inserimento dei figli a scuola, l’incremento dei giorni dei permessi per lutto, un giorno in più rispetto alla normativa in occasione della nascita figlio, l’introduzione del permesso mestruale e disponibilità a un’iniziativa contro la violenza sulle donne e a favore della parità di genere.

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CCNL Alimentari Piccola Industria: sottoscritto verbale di rettifica

12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Per il settore della panificazione rettificati gli aumenti previsti con il verbale del 28 maggio scorso

Il 6 giugno 2025 Unionalimentari-Confapi e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil hanno sottoscritto un verbale di rettifica degli aumenti retributivi definiti con il verbale di accordo 28 maggio 2025 per i dipendenti della piccola e media industria alimentare. 

Panificazione industriale

Livelli

Minimi al
31/10/2024

Minimi
dal 01/06/2025

Minimi dal
01/01/2026

Minimi dal
01/04/2027

Minimi dal
01/01/2028

Incrementi

Minimi

Incrementi

Minimi

Incrementi

Minimi

Incrementi

Minimi

1°1690,4989,171.779,6689,171.868,8389,171.958,0189,172.047,18
2°1558,5582,041.640,5982,041.722,6382,041.804,6682,041.886,70
3A1435,7275,351.511,0775,351.586,4275,351.661,7775,351.737,12
3B1336,470,001.406,4070,001.476,4070,001.546,4070,001.616,40
4°1127,3859,301.186,6659,301.245,9659,301.305,2659,301.364,56
5°1004,0753,061.057,1353,061.110,1853,061.163,2453,061.216,30
6°845,7444,59890,3344,59934,9144,59979,5044,591.024,08

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Artigiani e commercianti: emissione Avvisi Bonari rate di agosto e novembre 2024

11 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Verrà inviato un alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito il proprio indirizzo di e-mail (INPS, messaggio 10 giugno 2025, n. 1844).

Sono in corso le elaborazioni per l’emissione degli Avvisi bonari relativi alle rate riguardanti la contribuzione fissa con scadenza nei mesi di agosto e novembre 2024, per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli artigiani e dei commercianti.

A comunicarlo è l’INPS che segnala anche che gli Avvisi bonari sono a disposizione del contribuente all’interno del “Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti” al seguente percorso: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Posizione Assicurativa” > “Avvisi Bonari”.

Contestualmente, verrà inviata una e-mail di alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito, tramite il Cassetto, il proprio indirizzo di posta elettronica. 

Qualora l’iscritto avesse già effettuato il pagamento, potrà comunicarlo utilizzando l’apposito servizio presente sul sito istituzionale al seguente percorso: “Cassetto Previdenziale del Contribuente” > “Contatti” > “Nuova Richiesta> “Invio quietanza di versamento”.

In caso di mancato pagamento, l’importo dovuto verrà richiesto tramite Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

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